In una riunione del Gruppo Alpini, è nata la proposta di far celebrare una messa in memoria dei nostri alpini andati avanti. Decidendo il giorno, l’idea è stata unanime, celebrarla il 25 ottobre, giorno della beatificazione di Don Carlo Gnocchi, data molto significativa per noi Alpini.
Parlandone con Don Riccardo, non solo ha accolto la nostra proposta, ma insieme si è pensato di invitare i gruppi alpini della nostra zona 28 Ana Bergamo, per poter ricordare tutti i nostri alpini andati avanti ed esporre con orgoglio a tutta la nostra comunità la reliquia che Don Riccardo ha del Beato Don Carlo Gnocchi, a 5 anni esatti dalla sua beatificazione.
E cosi Sabato alle ore 11:00 del 25 Ottobre 2014 si è svolta la celebrazione, in contemporanea a quella celebrata in Duomo a Milano in onore del Beato Don Carlo Gnocchi; con nostro grande piacere hanno risposto presente, Misano Gera d’adda, Caravaggio, Mozzanica, Brignano Gera d’Adda, Treviglio, Calvenzano con i loro gagliardetti ed i loro cappelli alpini, e il nostro Capo zona Antonio Senese. Presente anche il vessillo Comunale e il vice sindaco Angelo Pellegrini.
Una celebrazione molto emozionante e piena di significato.
– Partendo dalla prima lettura, sostituita dalla lettura Agiografica di Don Carlo Gnocchi, tutti i passaggi della sua vita, il suo grande impegno nel dare aiuto, conforto ed amore al prossimo, soprattutto ai sofferenti ed ai piccoli e giovani colpiti dal dolore della guerra, per dare ad ogni lacrima, a ogni goccia di sangue sparsa, il significato e il valore più alto. Guerra che Lui aveva vissuto come cappellano volontario, prima nei Balcani e poi in Russia, e successivamente aiutando gli orfani e gli invalidi di guerra, guadagnandosi il titolo di “Padre dei mutilatini” e creando la fondazione Pro Juventute. L’ultimo suo gesto è stato la donazione delle sue cornee, dando un’accellerazione al varo della legge sul tema trapianti e donazione d’organi.
– Si è proseguito con le preghiere dei fedeli con il ricordo del nostro Alpino Bosco Livio e l’amico Alpino Ferri Mario e di tutti gli Alpini andati avanti della zona 28.
– Poi le parole di Don Riccardo che ha ricordato a tutti gli Alpini l’importanza di dare l’esempio ai giovani, come don Gnocchi, come l’alpino sa fare, con il volontariato e l’aiuto ai più bisognosi e sofferenti.
– E per finire, la preghiera dell’Alpino che con le sue parole ci commuove, il canto “Signore delle Cime”, cantato magnificamente dal nostro coro san Bernardo, che ci ha emozionato… e per concludere si è suonato “il Silenzio” che ci ha messo i brividi!!!
Finita la celebrazione abbiamo invitato tutti i presenti ad un piccolo rinfresco preparato dal C.R.S in oratorio, per salutarci e per darci l’appuntamento ai prossimi impegni di volontariato, e vista la bellissima celebrazione un arrivederci al prossimo 25 ottobre, per ricordare ancora, i nostri Alpini andati avanti ed il nostro grande esempio L’Alpino Beato Don Carlo Gnocchi.
Un grazie a tutti
Il Capogruppo Alpini Castel Rozzone
Cortesi Benedetto
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